“Gli uffici del Comune di Capo d’Orlando hanno esitato tempestivamente e con la consueta professionalità l’iter di competenza relativo all’autorizzazione alla disputa a porte aperte al Palafantozzi la gara dello scorso 4 febbraio”.
Esordisce così la dura nota che l’amministrazione comunale ha diramato per rispondere all’ennesima polemica sugli impianti sportivi con la Costa d’Orlando.
“L’autorizzazione- aggiunge il comune paladino- è stata inoltrata via mail martedì 30 gennaio alle ore 11,23 e inoltre consegnata brevi manu ad un rappresentante della società Costa d’Orlando nella stessa mattina”.
“Quando leggo determinate accuse un po’ sorrido e un po’ mi arrabbio – commenta il Sindaco Franco Ingrillì – perché mi sembra di assistere a delle giustificazioni confuse, come studenti impreparati che accampano scuse scaricando responsabilità ad altri.
Il rilascio della licenza di pubblico spettacolo, infatti, non rientra nelle competenze dell’Ufficio Impianti Sportivi del Comune di Capo d’Orlando, ma spetta alla Questura di Messina che pure l’aveva puntualmente rilasciata. Peccato, però, che, fino a domenica mattina, nessuno della società Costa d’Orlando si sia presentato al Commissariato di Polizia a ritirarla”.
Il Sindaco Franco Ingrillì, quindi, respinge come “infondate e gratuite le accuse mosse al responsabile comunale dell’Ufficio Strutture Sportive Giuseppe Munafò che nell’espletamento delle sue funzioni è stato sempre neutrale e rispettoso delle regole. Piuttosto – prosegue il Sindaco – dovrebbe essere la Società Costa d’Orlando ad interrogarsi su proprie mancanze e dimenticanze, oltre che evitare di muovere polemiche sterili e strumentali. Ad ogni modo, attendiamo in settimana il sopralluogo dei Vigili del Fuoco per la definitiva consegna del Palavalenti e mettere a disposizione della Costa d’Orlando un luogo fisso dove poter fare la cosa che le riesce meglio: giocare a basket”.