Storia e lieto fine a Santo Stefano di Camastra, dove la refurtiva trafugata nel luglio del 2015 alla Cooperativa ceramiche artistiche, ai tempi sottoposta a procedura di liquidazione, ha avuto la sua collocazione più utile.
Furono due palermitani a rubare la merce di proprietà della ditta stefanese, che si trovava depositata in un capannone. Ma i carabinieri fermarono i ladri e sequestrarono i 317 oggetti in ceramica rubati, che riproducono pesci (polipi, pesci spada e delfini), ma anche saliere, ciotole, piatti e sottopentole.
Adesso la merce è stata dissequestrata e secondo la legge doveva essere riconsegnata ai legittimi proprietari, ma il commissario liquiditatore della Cooperativa ceramiche artistiche ha deciso di donarla al Liceo artistico con indirizzo ceramica “Ciro Michele Esposito” di Santo Stefano di Camastra.
Questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna di una decina di scatoloni pieni di materiale in ceramica, che i ragazzi, per rispettare e portare avanti la tradizione ceramistica stefanese, utilizzeranno a scopi scolastici per completarla, smaltarla e decorarla. I prodotti finali saranno venduti e i ricavi donati in beneficenza.