I pericoli nascosti sulla rete, luoghi virtuali ma dalle insidie concrete per i ragazzi che, sempre più giovani, si avvicinano ai social.
Situazioni che possono portare soprusi, vere e proprie violenze psicologiche ed al bullismo. Temi dei quali è importante parlare ai giovani. Oltre alle famiglie un ruolo importantissimo lo hanno le scuole. Per questo l’istituto comprensivo di Capo d’Orlando, nell’ambito di un progetto sulla Legalità curato dall’insegnante Grabriella Messina, ha fatto incontrare gli studenti e le forze dell’ordine.
Il maresciallo Lucia Pistoresi, per l’Arma dei Carabinieri, il tenente Francesco Borbone per la Guardia di Finanza ed il dirigente del commissariato di Capo d’Orlando, Carmelo Alioto, hanno risposto ai ragazzi delle medie spiegando come difendersi.
Anche l’esperto informatico Davide Rando, poliziotto in servizio al commissariato orlandino, ha dato importanti consigli sulla difesa della privacy e gli attacchi di pirati informatici