Due immobili e i depositi bancari sono stati restituiti all’imprenditore Giuseppe Gemelli, legale rappresentante della società “Gemelli srl”, nota concessionaria per la rivendita di auto, a Barcellona.
L’imprenditore era stato colpito da un decreto di sequestro per equivalente emesso dal gip del tribunale di Barcellona, a cui hanno dato esecuzione i finanzieri della città del Longano, per mancato versamento di iva nel 2013. Ora i giudici del tribunale del riesame di Messina hanno disposto la restituzione di due dei tre immobili che erano stati sequestrati, accogliendo la richiesta dei difensori, avvocati, Franco Bertolone e Chiara Mostaccio. Solo un immobile resta sotto sequestro, a garanzia di quanto l’imprenditore deve restituire all’erario; nel corso del riesame è stata disposta la restituzione anche dei “depositi bancari” intestati a Gemelli. Nel sequestro dei beni richiesto dalla Procura ed eseguito dalla guardia di finanza, non sarebbe stato tenuto conto delle rateizzazione che l’imprenditore aveva ottenuto dall’Agenzia delle entrate, alla quale erano già stati versati 119.443 euro del debito complessivo di 461 mila euro per l’Iva del 2013 denunciata dallo stesso contribuente e non versata. Operazione che gli ha consentito anche una sensibile riduzione del debito con l’erario. Nel riesame si è fatto cenno anche della «difficoltà aziendale» per onorare gli impegni di spesa assunti, anche nei confronti dei dipendenti, con il piano di rateizzazione con l’amministrazione tributaria. Gli avvocati della difesa si sono chiesti inoltre se, alla luce delle osservazioni dei giudici del tribunale del riesame quanto evidenziato dalla guardia di finanza, non abbia penalizzato più del dovuto la storica società barcellonese Gemelli auto.