Ha superato di gran lunga le aspettative, la partecipazione, alla conferenza “L’accoglienza che verrà: superare le diffidenze e accogliere”, tenuta nella palestra comunale di Tusa, che ha visto la presenza di una trentina di amministratori del comprensorio e del Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi , oltre ad un folto numero di autorità civili, militari e religiose.
L’evento segna l’apertura del progetto SPRAR (sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati), avviato dal Comune di Tusa per l’accoglienza di 3 nuclei familiari per un massimo di dodici richiedenti asilo.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, l’intervento del Prefetto Maria Carmela Librizzi è stato imperniato sullo spirito sostanziale del progetto, così come concepito dal legislatore, incentrando l’atto d’accoglienza soprattutto sull’integrazione degli stranieri richiedenti asilo nel tessuto socio-economico del territorio in cui vengono accolti.
Altrettanto incisivo il discorso di Don Leonardo Maimone, Direttore della Caritas Diocesana di Patti, che ha citato nel suo discorso Kant e S. Francesco d’Assisi. “L’accoglienza non sia solo SPRAR – ha detto – occorre fare non solo il possibile, ma anche l’impossibile per aiutare l’altro”, richiamando l’adunanza ai più elevati valori cristiani di accettazione e apertura.
Infine, anche Mario Alvano, Segretario Generale ANCI Sicilia, ha voluto sottolineare l’importanza di espandere l’adesione all’iniziativa SPRAR, auspicando che altre amministrazioni locali seguano le orme di TUSA. Presenti alla manifestazione Rossana Russo, Presidente della Coop. San Francesco, ente attuatore del progetto in ati con la coop il Geranio e infine Rosalia Zito, psicologa e Responsabile del progetto SPRAR Tusa.