E’ stato finalmente demolito un immobile in cui si trovava amianto nella parte terminale di via Trazzera Marina di Capo d’Orlando, di proprietà della Regione.
L’atteso intervento di demolizione, iniziato nelle scorse settimane, è stato ultimato l’8 marzo scorso dal genio civile di Messina, dopo un iter iniziato nel gennaio 2016.
Dalla segnalazione di un privato, inviata al comune paladino il 20 gennaio di due anni fa, si evinceva la presenza di un edificio fatiscente, nei pressi di Tavola Grande, che riportava sulla porta principale di ingresso un cartello con la dicitura: Proprietà della Regione, vietato l’ingresso.
La segnalazione fu inviata anche all’assessorato regionale territorio e ambiente e all’ufficio locale marittimo della guardia costiera di Capo d’Orlando. Il 28 gennaio successivo, il comune di Capo d’Orlando, con il responsabile comunale dell’area urbanistica-edilizia, l’architetto, Mario Sidoti Migliore, accompagnato dai vigili urbani, effettuò un sopralluogo; in questa sede fu accertato lo stato di pericolo dell’immobile, il rischio di crollo e la presenza di copertura in amianto. Una situazione confermata anche dal comandante dell’ufficio locale marittimo della guardia costiera, Giuseppe Biondo. A seguito di questo accertamento, inviato alla Regione, l’architetto Sidoti Migliore dispose la messa in sicurezza del tratto di marciapiede antistante l’immobile, collocando alcune transenne, segnalando la presenza dell’amianto. Poi ordinò la messa in sicurezza strutturale dell’edificio e la rimozione dell’amianto con un provvedimento notificato all’allora governatore Crocetta. L’8 marzo scorso il genio civile ha chiuso il caso, demolendo tutto e bonificando l’area della parte terminale di via Trazzera Marina.