Si apre questa mattina al Tribunale di Patti l’udienza preliminare nei confronti di 46 persone, imputate a seguito dell’inchiesta “Gamma Interferon” su abigeati, macellazioni clandestine e false certificazioni nei controlli del bestiame sui Nebrodi.
Il gup Eugenio Aliquò dovrà pronunciarsi sulle richieste di rinvio a giudizio depositate a settembre dal pm Luca Melis che ha contestato agli imputati, a vario titolo, ben 132 capi d’imputazione che vanno dal furto all’uccisione di animali, dalla ricettazione alla adulterazione, detenzione e commercio di sostanze alimentari nocive, alla diffusione di malattie infettive sino alla truffa ai danni dell’Agea.
Nei confronti di 27 degli imputati è stato anche contestato il reato associativo. L’operazione “Gamma Interferon”, scattata all’alba del 14 dicembre 2016 con 33 misure cautelari (due in carcere, 9 ai domiciliari, 19 tra obblighi e divieti di dimora e tre sospensioni, ndc) ha rappresentato l’apice di un’intensa attività investigativa condotta per oltre due anni dagli uomini del commissariato di Sant’Agata Militello, diretti dal vice questore aggiunto Daniele Manganaro