Utilizzava la scuola per poter racimolare qualche euro spacciando marijuana. Una rete di vendita di piccole dosi che adesso è al vaglio dei Carabinieri per capire da quanto tempo proseguisse il giro destinato ad una clientela di minori.
E’ questo l’aspetto più preoccupante emerso dalla serie dei controlli effettuati dai Carabinieri della Stazione di Capo d’Orlando e che, in due distinte operazioni, ha portato all’arresto di una 35enne, due denunce di minorenni e una segnalazione al Prefetto per un altro minore.
I controlli sono stati effettuati dai militari dell’arma, in particolare a ridosso di istituti scolastici orlandini o luoghi di ritrovo del gran numero di studenti prima o all’uscita da scuola.
In un istituto superiore, durante un giro di perlustrazione di due carabinieri in borghese, i militari hanno notato due giovani avvicinarsi verso la scuola. Insospettiti, si sono appostati scoprendo dalla balconata che un terzo studente ha consegnato qualcosa ai due ragazzi prima di ritornare in classe.
Immediato l’intervento che ha consentito di scoprire che in realtà si trattava di qualche grammo di droga.
Quindi è stato perquisito anche lo studente che aveva effettuato la cessione ed è stato trovato in possesso di altre dosi nascoste tra le mutande.
Per quest’ultimo è scattata la denuncia mentre per gli acquirenti la segnalazione.
In una seconda operazione, invece, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare in casa di una donna di origini sudamericane ma residente a Capo d’Orlando. Durante il controllo i militari hanno trovato una piccola piantagione di marijuana (9 piantine illuminate da faretti e fertilizzate). Per la donna è scattato l’arresto per coltivazione e sono stati disposti i domiciliari. Denunciato anche il figlio minore che vive con lei.
Nei prossimi giorni i Carabinieri intensificheranno i controlli in prossimità di tutte le scuole cittadine.