La Corte d’assise d’appello di Messina presieduta dal giudice Maria Pina Lazzara, ha confermato ieri pomeriggio l’ergastolo inflitto in primo grado a Enrico Fumia l’omicidio di Antonino “Ninì” Rottino, ucciso la sera del 22 agosto 2006 nei pressi della sua abitazione, a Mazzarrà Sant’Andrea.
In primo grado, nel novembre del 2016, fu la Corte d’assise presieduta dal giudice Nunzio Trovato a condannare Fumia all’ergastolo, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Francesco Massara. Per questi stessi fatti è già stato condannato definitivamente all’ergastolo Nicola Aldo Munafò, considerato l’altro esecutore materiale dell’omicidio.