Le Cascate del Catafurco si confermano tra le destinazioni più gettonate del territorio del Parco dei Nebrodi: queste le considerazioni dell’Amministrazione guidata da Nino Baglio che non nasconde la propria soddisfazione per il notevole afflusso di visitatori nelle recenti giornate festive.
I ponti del 25 aprile e del 1 maggio hanno infatti permesso a numerosi visitatori di fruire di un’area tra le più suggestive del comprensorio e ammirare al contempo il borgo rurale di Molisa, di grande valore etno-antropologico e il Catafurco, cascata naturale di circa 30 m scavata dal torrente San Basilio.
Vincenzo Amadore, Vice Sindaco con delega al Turismo, commenta favorevolmente i primi dati che fanno ben sperare per la prossima stagione estiva: “la Marmitta dei Giganti, così si chiama la cavità naturale creatasi, permette infatti di bagnarsi, costituisce l’occasione per un ristoro in prossimità del sito ed anche per una passeggiata nel centro storico di Galati, per una visita ed una degustazione delle specialità locali”. “Stiamo puntando molto e vogliamo sostenere in modo sussidiario interventi concreti e sinergici che aumentino la visibilita’ della nostra offerta, ma anche valorizzare il legame tra turismo ed enogastronomia, che rappresenta probabilmente la chiave d’accesso piu’ autentica e diretta a fare aumentare la visibilità del nostro territorio”.
Anche il Commissario del Parco dei Nebrodi Luca Ferlito (che ha visitato Galati Mamertino qualche settimana fa) ha manifestato apprezzamento per tutte le iniziative che mettono in mostra i Comuni del Parco: “la nostra mission deve coniugare la tutela della biodiversità e valorizzare sia le eccellenze naturalistiche che quelle enogastronomiche”.