Il piano di riequilibrio non parte. E’ quanto ha deciso il Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto al termine di una lunga seduta che è stata il prolungamento di quella interrottasi la sera precedente per la mancanza del numero legale. Da una lato una maggioranza che sosteneva le ragioni del sindaco Roberto Materia di approvare la procedura di avvio per poi approvare realmente il piano debiti alla mano. Sul fronte opposto, l’opposizione che ha chiesto di avere già a disposizione dei numeri concreti in modo da potere avere la possibilità di valutare con serenità e meticolosità quale potrebbe essere la soluzione migliore per alleviare l’asfittica situazione delle casse dell’ente di Palazzo Longano. Alla fine, il voto in aula ha favorito la corrente contraria alla procedura di avvio del piano di riequilibrio finanziario. La maggioranza si è infatti fermata a 14 voti favorevoli che sono stati quelli dei consiglieri Nania, Scolaro, Pirri, Giunta, Gaetano Pino, Mirabile, Scilipoti, Miano, Bucolo e Alosi. Due i voti nettamente contrari, ovvero quelli di Giosuè Gitto e Salvatore Imbesi. Ben dodici gli astenuti, ovvero Campo, Mamì, Paolo Pino, Cutugno, Bongiovanni, Saija, Novelli, Puliafito, Maio, Molino, Angelita Pino e Perdichizzi). Due gli assenti al momento della votazione, i consiglieri Marzullo e Amoroso, quest’ultima fuori sede. La seduta, come prevedibile, si è rilevata incandescente. Prima della seduta decisiva, il sindaco Roberto Materia aveva emesso un comunicato appellandosi al senso di responsabilità di tutti gli attori della vicenda. E adesso il rischio è che il dialogo tra maggioranza e opposizione, già di per se precario, possa definitivamente venire meno.