Il giudice per le indagini preliminari di Patti ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico del vice sindaco di Brolo, Gaetano Scaffidi, cui venivano contestati 4 capi d’imputazione: violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, diffamazione, violazione della pubblica custodia di cose e rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio.
L’indagine era stata aperta dopo che l’avvocato Mimmo Magistro, candidato a sindaco alle amministrative di 4 anni fa, aveva presentato un esposto su alcuni episodi avvenuti tra l’estate del 2014 e l’anno successivo.
Sul procedimento, il Pubblico Ministero, Maria Milia aveva già presentato nel settembre 2017 richiesta di archiviazione cui si è opposto il denunciante, Mimmo Magistro, già candidato alle amministrative di Brolo del 2014, ha riunito alcuni episodi di cui sarebbe stato protagonista il vice sindaco della giunta guidata da Irene Ricciardello tra l’estate 2014 ed il 2015.
Il primo riguardava la presunta minaccia ad un uomo finalizzata ad ottenere dal fratello di questi, dipendente di un’agenzia viaggi, il riscontro su alcuni mandati di pagamento emessi dal Comune il cui incasso, avrebbe sostenuto Scaffidi, sarebbe poi stato consegnato ad un ex assessore. La contestazione di diffamazione, invece, riguardava un’intervista ad Antenna del Mediterraneo nella quale il vice sindaco doveva rispondere di aver offeso la reputazione dell’avvocato Magistro, parlando di alcuni mandati di pagamento finiti, all’epoca, al centro di un’acquisizione documentale da parte della Guardia di Finanza. Secondo il Gip, che ha rigettato l’opposizione presentata dall’avvocato Sabrina Ligato, quelle dichiarazioni s’inquadrerebbero piuttosto come critica politica. Scaffidi, difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio, era quindi stato accusato di aver violato la pubblica custodia di documenti comunali, avendo portato nella sua abitazione alcuni atti riguardanti nello specifico una richiesta della GdF al Comune sui rimborsi percepiti dall’ex sindaco e deputato regionale Giuseppe Laccoto, che sulla questione per altro presentò anche un suo esposto affermando di essere al centro di una campagna diffmatatoria. Infine, nessun reato anche relativamente alla rivelazione di segreti d’ufficio contestata per la presunta trasmissione di atti alla stampa sulla vicenda dei Mutui fantasma.
Sul provvedimento di archiviazione interviene anche il vice sindaco Gaetano Scaffidi secondi cui “si dimostra per l’ennesima volta come si sia sempre agito nell’assoluta legittimità e correttezza istituzionale, avendo sempre e solo come interesse primario quello della collettività”.