C’è tempo fino a venerdì 15 giugno per ottemperare all’ordinanza n. 40 del 30/04/2018 sulla prevenzione degli incendi.
Sulla scorta del provvedimento firmato dal Sindaco Franco Ingrillì, i proprietari dei terreni o di aree incolte devono provvedere, appunto entro il 15 giugno, al decespugliamento e alla pulizia per evitare possibili focolai.
La Polizia Municipale e la Protezione Civile Comunale stanno disponendo un servizio di controllo del territorio per verificare il rispetto dell’ordinanza.
Il provvedimento dispone il divieto di accendere fuochi in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati, lungo le strade Comunali, Provinciali, Statali e Autostradali ricadenti sul territorio comunale. Negli stessi luoghi, non è consentito fumare o usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville.
I proprietari o i conduttori di aree agricole non coltivate, oltre a tutti i proprietari di aree verdi urbane incolte o di edifici con annesse aree pertinenziali, dovranno “provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica”.
Nei terreni ricadenti all’esterno della perimetrazione del centro urbano con una estensione superiore a mq 3.000 (tremila), in sostituzione della pulizia dell’intera area, è ammessa la realizzazione di viali parafuoco di larghezza di almeno sei metri dal confine con le proprietà limitrofe, da estendere a dieci metri in corrispondenza dei confini su strada (anche se trattasi di strade vicinali, trazzere, etc.).
In caso di inosservanza, il Comune potrà provvedere d’ufficio ed in danno dei trasgressori. Inoltre, i soggetti inadempienti saranno responsabili dei danni che, a seguito d’incendi, si dovessero verificare a carico di persone e/o beni mobili e immobili.
In caso di mancata pulizia di aree incolte o di accumulo indiscriminato di sterpaglie, sarà applicata una sanzione amministrativa che va da 100 a 600 euro. Nel caso in cui, la mancata pulizia generi o favorisca il propagarsi di un incendio, oltre alla precedente sanzione, sarà applicata una ulteriore sanzione amministrativa da 51 a 258 euro per ogni ettaro o frazione di ettaro incendiato. Nel caso invece di incendio causato da azioni anche involontarie, sarà applicata una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 10.329 euro,oltre alla prevista denuncia all’Autorità Giudiziaria.
L’ordinanza integrale è consultabile sul sito internet del Comune di Capo d’Orlando.