Si è risolta in positivo la vertenza sollevata dal vice sindaco di Galati Mamertino Vincenzo Amadore riguardo agli allevatori dell’area dei Nebrodi; si riferiva alla trasmissione delle particelle dei pascoli tradizionali locali all’Agea da parte della Regione.
Amadore ha interessato l’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera e i deputati Nino Germanà e Luigi Genovese che hanno risolto la questione legata ad una scadenza vicinissima. Infatti se la Regione non si fosse attivata, migliaia di allevatori siciliani (di cui la maggior parte della provincia di Messina) avrebbero perso i contributi che gli spettano per legge. Amadore si è detto soddisfatto per aver dato un contributo positivo ad una categoria che già opera in condizioni difficili, in quanto gli allevatori sono i veri “testimoni” delle più antiche tradizioni siciliane e meritano la giusta attenzione. Allarme rientrato per gli allevatori, dopo che per Amadore era concreto il rischio che gli allevatori di Galati Mamertino e dei Nebrodi venissero penalizzati dal ricalcolo previsto dall’Agea riguardo ai titoli sugli appezzamenti di terreno. L’ Agea aveva fatto sapere che prima di pagare il saldo delle domande uniche 2017 si sarebbe dovuto effettuare un aggiornamento dei titoli e che tale aggiornamento sarebbe stato condizionato dalla definizione dei titoli 2015 con il rischio che la stessa Agea – senza l’aggiornamento pervenuto dalle regioni – potesse procedere al ritiro dei titoli non utilizzati per due anni consecutivi. Se la Sicilia non si fosse attivata, sarebbe andata in crisi la già fragile economia degli allevatori.