Trenta millimetri di pioggia caduti in un’ora su una determinata zona, si definiscono nubifragio in termini meteorologici.
Ecco provate a pensare cosa accade se in mezz’ora arriva il triplo di acqua piovana su aree estremamente ristrette.
E’ la tropicalizzazione del clima che provoca in un pomeriggio di giugno, quando di norma la gente sta in spiaggia, danni e paura. L’area colpita dalla due bombe d’acqua (la prima alle 14,30 e la seconda alle 18) è quella compresa tra Torrenova e Brolo sino a raggiungere, all’interno Alcara li Fusi.
Dicono gli esperti che il fortissimo temporale delle 18 è un cosiddetto un autorigenerante che si è formato proprio sul mare di fronte a Capo d’Orlando e si è espanso rapidamente sui Nebrodi in direzione sud sud-est.
Pioggia cade e si riforma a causa delle alte temperature accumulate al suolo nei precedenti giorni di caldo.
I fenomeni si sono attenuati nella tarda serata, lasciando un totale precipitativo registrato dalla stazione di Brolo di ben 49 mm. Valore, questo, che si va a sommare ai precedenti 12 mm caduti nello stesso territorio nella giornata di ieri.
Anche i centri vicini hanno registrato notevoli accumuli: il primato spetta a Mistretta con ben 104 mm. Quindi Caronia con 92 mm, Capo d’Orlando con 73 mm, poi Naso e Pettineo con 66, e ancora San Fratello con 62.
Ed i danni non sono mancati proprio a Brolo, Capo d’Orlando ed Alcara.
Non solo tanta pioggia, ma anche temperature eccezionalmente basse
Il peggio è ormai alle spalle e purtroppo bisognerà prepararsi ad un clima sempre più duro e pericoloso.