venerdì, Novembre 22, 2024

Messina, controlli e denunce della Polizia

droga

Giorni frenetici per la Questura di Messina che conclude la settimana con significativi risultati conseguiti dalla Squadra Mobile, dalla Polizia Ferroviaria e dalle Volanti.

Di stanotte l’arresto di due soggetti, Paone Ernesto, ventiduenne messinese e Naji Mahammed, egiziano di 19 anni. Trasportavano all’interno di un borsone più di 4 kg di sostanza stupefacente. Sono stati intercettati agli imbarcaderi della Caronte mentre con fare sospetto scendevano dalla nave per poi separarsi senza mai perdersi di vista e guardandosi intorno col tipico fare di chi è intento a nascondere qualcosa.  Li hanno osservati con attenzione ed insospettiti dal loro atteggiamento li hanno fermati e sottoposti a controllo rinvenendo l’ingente quantitativo di droga suddivisa in 7 panetti avvolti da cellophane e nastro adesivo da imballaggio. Sottoposta a narcotest la sostanza  è risultata essere del tipo marijuana. I due giovani venivano altresì trovati in possesso di biglietto ferroviario relativo alla tratta Gioia Tauro – Reggio Calabria verosimilmente riconducibile al viaggio affrontato per procacciarsi lo stupefacente. I poliziotti della Squadra Mobile hanno pertanto proceduto all’arresto per detenzione ai fini di spaccio dando pronto avviso all’A.G che ne ha disposto l’associazione  presso la locale casa circondariale.

A finire in manette anche Azzedine Mahzem, marocchino di 30 anni con plurimi precedenti penali. Aveva avvicinato, approfittando dell’assenza di altre persone al binario 6 della stazione dei treni, una giovane donna intimandole, armato di coltello, di dargli tutto quanto in suo possesso. Dopo averle tirato violentemente la borsa dalle mani, tanto da farla cadere rovinosamente per terra, ed essersi impossessato del portafogli, nonostante l’alt intimatogli dalla polizia ferroviaria, nel frattempo allertata dalle urla della vittima, si dava a veloce fuga. Un operatore lo inseguiva e, con l’aiuto di un poliziotto della Questura di Reggio Calabria, libero dal servizio, riusciva a bloccarlo, disarmarlo e recuperare la refurtiva che veniva restituita alla malcapitata. Si procedeva pertanto all’arresto informando il pubblico ministero di turno che disponeva venisse condotto in carcere.

E sempre nei giorni appena trascorsi non sono mancati gli ormai consueti controlli effettuati con l’operazione Quartieri Sicuri dai poliziotti delle Volanti la cui attenzione questa volta, è stata rivolta alla zona nord della città. Ed anche stavolta prezioso il contributo della Sezione Annona della Polizia Municipale e dell’A.S.P.

Elevate sanzioni amministrative per € 29.536,00 nei confronti di due esercizi commerciali della riviera specializzati nella somministrazione di alimenti. A determinarle le irregolarità,  tanto amministrative quanto igienico sanitarie, rilevate. In particolare in entrambi, sotto il primo profilo, mancava l’esposizione delle autorizzazioni connesse all’attività svolta; in uno quella del listino prezzi ed in un altro si registrava pure l’occupazione abusiva del suolo pubblico.

Sotto l’aspetto igienico sanitario quello che gli operatori constatavano era l’assenza di DIA sanitaria, il mancato aggiornamento del Piano autocontrollo HACCP, la mancata formazione del personale, la violazione della procedure controllo infestanti, l’insufficienza dei requisiti generali in materia d’igiene.

I poliziotti delle Volanti hanno, altresì, sottoposto a controllo 277 persone, 64 soggetti attinti a vario titolo da provvedimenti restrittivi della libertà personale, 138 veicoli. Elevati, inoltre, 6 verbali per violazione del codice della strada, sequestrato un mezzo e rinvenutone uno oggetto di furto.

Ed ancora denunciate 2 persone per lesioni personali, una per furto di autovettura, un’altra per minacce aggravate nonché porto abusivo di oggetti atti ad offendere. In quest’ultimo caso, in particolare, il denunciato aveva pesantemente minacciato ed insultato il proprietario di un supermercato nel quale, in stato di evidente ubriachezza, si era recato per acquistare un’anguria. Dopo aver polemizzato sulle caratteristiche del frutto che non aveva intenzione di acquistare veniva invitato ad allontanarsi ed accompagnato all’uscita. Si ripresentava poco dopo armato di un grosso coltello da cucina che lasciava cadere a terra grazie al tempestivo intervento di quanti erano presenti sul luogo in quel momento. Si dava, pertanto, a precipitosa fuga. Le Volanti, frattanto allertate, si mettevano alla sua ricerca e riuscivano ad intercettarlo lungo la via Cesare battisti. Lo fermavano ed una volta accertata la sua corrispondenza con l’autore dei fatti di cui sopra provvedevano ad assicurarlo alla giustizia.

 

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