“Nonostante gli sforzi e nonostante il potenziamento dei servizi di vigilanza, lo scempio è davanti agli occhi di tutti, frutto della scelta miope e incivile di chi ritiene opportuno salvaguardare il proprio interesse particolare piuttosto che il bene comune, frutto anche (certamente!) di inefficienze nei servizi, frutto, infine, dell’incapacità del sistema adottato di assicurare i necessari livelli di funzionalità”
E’ durissimo il comunicato del sindaco di Barcellona sul fallimento della differenziata che nelle ultime settimane sta emergendo nella città del Longano.
“Il risultato di tutti gli sforzi fatti per porre rimedio- dice Roberto Materia- è che i cumuli di rifiuti crescono e le micro-discariche proliferano: immagini che avevamo osservato qualche anno addietro in altre realtà e che mai avremmo immaginato di dover vedere a Barcellona Pozzo di Gotto. Non possiamo e non intendiamo sopportare oltre: faremo ogni sforzo ulteriore, nessuno escluso, per rendere il servizio adeguato al vivere civile!”
Materia ricorda che sono già in corso le procedure per attivare collaborazioni con Associazioni di volontariato abilitate a svolgere servizi di vigilanza ambientale e che partiranno a brevissimo sinergie con altre Forze di Polizia per condurre una strettissima campagna di controlli sul territorio.
Attività di vigilanza che, comunque, non si limita – né si limiterà – ai conferimenti dell’utenza, ma riguarda anche l’efficienza dei servizi e l’adeguatezza delle attrezzature fornite dalla Società appaltatrice, per garantire il rigoroso rispetto dei patti contrattuali e un sistema di raccolta realmente funzionale.
“Anche a Barcellona Pozzo di Gotto- aggiunge il sindaco- il sistema basato sulle Isole Ecologiche Mobili (I.E.M.) ha evidenziato tutta la sua inadeguatezza a rispondere con efficacia ai bisogni di una popolazione ampia e di un territorio vasto. Sanzioneremo, dunque, quello che dovrà essere sanzionato, miglioreremo quello che potrà essere migliorato, sostituiremo quello che non funziona e che dovrà essere sostituito!
E se non bastasse siamo pronti anche a chiedere il sostegno del Prefetto per eventuali iniziative straordinarie e a denunciare alle Autorità competenti inefficienze, ostacoli, ritardi e omissioni.
Chiameremo tutti e ciascuno alle proprie responsabilità: noi ci prendiamo le nostre, come abbiamo sempre fatto, gli altri si assumano le proprie!”