Esordio tra le polemiche e con conseguente abbandono dell’aula da parte dei cinque consiglieri, del gruppo di minoranza “Sant’Agata 2023” guidato dal capo gruppo ed ex sindaco della città Carmelo Sottile. Il consiglio comunale era stato convocato con carattere d’urgenza dal presidente Andrea Barone per autorizzare l’iscrizione nel bilancio provvisorio 2018 della voce relativa ai finanziamenti ottenuti con decreto del 18 febbraio del 2009, circa 35 milioni di euro, da destinare al completamento del porto di Sant’Agata Militello.
I lavori furono consegnati alle imprese coinvolte lo scorso gennaio, per cui come da clausole contrattuali, il Comune avrebbe dovuto già versare l’anticipazione di 6 milioni e 168 mila euro. Il rappresentante legale dell’impresa ha sollecitato adesso il Municipio a provvedere a pagare l’anticipazione. Il bilancio di previsione 2018, però, nonostante i termini siano scaduti il 31 marzo, non è stato ancora neanche predisposto per l’approvazione da parte della giunta, per cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Mancuso, eletta lo scorso 10 giugno, ha inserito all’ordine del giorno del consiglio convocato d’urgenza, la proposta di autorizzazione nel bilancio provvisorio 2018, presentata dal responsabile dell’Area grandi opere e responsabile unico del procedimento del porto, l’ing. Basilio Ridolfo, munita dal parere positivo espresso dal collegio dei revisori dei conti presieduto da Giuseppe Pruiti. Il provvedimento amministrativo è passato con i soli voti del gruppo di maggioranza “Santagata riparte” mentre la minoranza ha lasciato l’aula consiliare.