I carabinieri con la collaborazione della polizia romena hanno arrestato a Bucarest Sebastiano Giglia, un 55enne di Sinagra che era latitante dal 2013 e che deve scontare 12 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, concussione, millantato credito e falsificazione di opere d’arte, nell’ambito di un’indagine che svelò una banda che realizzava copie di Franco Angeli, uno dei maestri della Pop Art italiana. Giglia è stato bloccato nel quartiere delle ambasciate, in una zona in cui era solito telefonare alla famiglia attraverso cabine telefoniche. Dalle indagini emerse che si occupava della certificazione delle opere di Angeli attraverso una società che millantava la proprietà dell’intero catalogo. L’organizzazione si serviva di un falsario in grado di riprodurre le opere in modo perfetto. In totale furono 650 le opere false scoperte, per un valore di 4 milioni di euro. I militari della Catturandi erano sulle sue tracce da dicembre 2017.