Prescrizione per Maurizio Marchetta, imprenditore ed ex vice presidente del consiglio comunale di Barcellona e per qualche tempo è stato anche testimone di giustizia. Era accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa.
Così ha deciso il gup del tribunale di Messina Monica Marino nel processo che si è celebrato col rito abbreviato; per il giudice il concorso esterno sussiste fino al 2003, dunque il reato è prescritto. Titolari di questa inchiesta sono stati i sostituti procuratori della direzione distrettuale antimafia Angelo Cavallo e Vito Di Giorgio ed il sostituto procuratore Francesco Massara. Si contestava che, tra il 1993 ed il 2011, Marchetta sarebbe stato vicino a Sem Di Salvo e legato in qualche modo alla “famiglia barcellonese”, anche nella sua qualità di imprenditore. In funzione di questo avrebbe partecipato ad appalti, ottenendo vantaggi, proprio perché, secondo la tesi accusatoria, faceva riferimento a quell’organizzazione mafiosa. La difesa di Marchetta è stata affidata all’avvocato Ugo Colonna ha respinto le tesi dell’accusa. Ad avvio dell’udienza preliminare il difensore aveva anche depositato diversi atti, tra cui, anche alcune sentenze da cui emergeva che l’azienda era stata vittima di estorsioni.