venerdì, Novembre 22, 2024

Brolo, revocato il divieto di balneazione

Non ci sono rischi per il mare di Brolo. È stata revocata l’ordinanza di divieto di balneazione emessa lo scorso 26 luglio dal sindaco, Irene Ricciardello, e riguardante il tratto di costa del territorio comunale nei pressi del ristorante “La cicala”, a seguito di un ricorso che evidenziava presunti sversamenti di liquami in quell’area.

Infatti, dalle analisi effettuate dal distretto di Patti dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina sulle acque marine interessate, sono emersi valori di gran lunga inferiori ai limiti fissati per eventuali contaminazioni batteriche, fugando perciò qualsiasi dubbio sulla qualità del mare brolese. La decisione di vietare la balneazione non era stata del resto presa a cuor leggero, a causa dei risvolti negativi che, per giunta in piena stagione estiva, che ci sarebbero potuti essere per l’immagine del paese. “Un atto dovuto e necessario – ha affermato a tal proposito il primo cittadino –  adottato responsabilmente nel rispetto della salute pubblica, anche se siamo stati sempre convinti della pulizia dell’acqua del mare di Brolo. Abbiamo assistito – prosegue poi il sindaco con rammarico – ad un atto di sciacallaggio politico, un colpo basso della serie muore Sansone con tutti i filistei . Un atto ingiusto nei confronti soprattutto degli operatori turistici e dei cittadini, dove si sono inserite autentiche leggende metropolitane su epidemie e altre apocalittiche derive dovute al falso, o presunto, inquinamento, scadendo nel mondo delle fake news”. Nonostante l’esito rassicurante delle analisi, l’amministrazione comunale continuerà comunque a vigilare. “Questo non vuol dire abbassare la guardia – ha aggiunto difatti Ricciardello –  stiamo costantemente monitorando eventuali fonti di inquinamento che possono giungere anche da allacci abusivi al sistema di scarico delle acque bianche, purtroppo difficili da individuare, effettuando controlli costanti sull’efficienza del depuratore consortile e ponendo soprattutto una grande attenzione sull’abbandono di immondizia e rifiuti sia da bagnanti sulla spiaggia, che poi finiscono in mare, sia da parte dei natanti in transito. E in questo –  conclude infine – chiediamo una mano anche ai cittadini e ai bagnanti che con le loro segnalazioni possano aiutarci, attraverso poi l’intervento della Polizia municipale, a reprimere eventuali abusi, alla stessa stregua della denuncia finalizzata a colpire chi abbandona i rifiuti in strada”.

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