Sembrano ormai ad un punto cruciale le indagini sul pestaggio ai danni di un giovane di Piraino, avvenuto nei pressi di una discoteca di Capo d’Orlando la notte dell’8 luglio scorso.
Gli agenti del commissariato di Capo d’Orlando, hanno eseguito nei giorni scorsi numerose perquisizioni tra Sant’Agata Militello ed Acquedolci in casa degli indagati nella vicenda, alcuni dei quali minorenni, per ultimare gli ultimi tasselli circa i motivi che hanno spinto una dozzina di persone ad attendere e picchiare brutalmente il giovane pirainese.
Secondo gli uomini del commissariato di Capo d’Orlando, che hanno raccolte decine di testimonianze di quanti hanno assistito all’aggressione, si sarebbe trattato di un raid punitivo scaturito da precedenti litigi avvenuti tra due bande di giovini che frequentavano il locale notturno.
Nell’aggressione il giovane pirainese riportò danni alla retina dell’occhio che sono stati affrontati dai medici dell’ospedale di Patti che hanno curato il paziente per alcune settimane.
Adesso, in attesa che scattino eventuali provvedimenti della Procura di Patti, la Polizia ha trasmesso gli atti Questura dove potrebbero essere emessi provvedimenti di divieto di frequentazione di pubblici spettacoli (i cosiddetti Daspo urbani).