Non è stata installata alcuna segnaletica a seguito dell’ordinanza sul ripristino del doppio senso di circolazione e del divieto di sosta permanente in via Mazzini, tra le vie Vittorio Emanuele e Giuseppe Natoli Gatto. Qual’è il senso dell’urgenza di questo provvedimento viario?
Lo hanno chiesto i consiglieri di “Obiettivo Gioiosa” Eduardo Spinella, Antonino Currò, Daniela Spinella e Maria Maio al presidente del consiglio comunale Maurizio Adamo, auspicando di poter discutere dell’argomento in Consiglio comunale. L’ordinanza è stata pubblicata il 9 luglio scorso, giustificata dall’esigenza di un collegamento più celere dei mezzi pesanti con la strada statale 113: “Non riporta alcuna data di entrata in vigore, ma rimanda genericamente all’installazione della relativa segnaletica ad oggi non ancora effettuata» Con questo atto ispettivo i consiglieri di opposizione hanno chiesto dunque «se l’ordinanza poteva essere emanata a firma del vice responsabile di settore e non dal responsabile, trattandosi di provvedimento non urgente; se al contempo si può adottare un’ordinanza sulla viabilità senza alcuna data di decorrenza e per quale motivo non si è aspettata l’installazione della segnaletica per emanarla».
I consiglieri domandano, inoltre, se siano stati preventivamente sentiti i commercianti della via Mazzini, maggiormente interessati dal provvedimento viario. Di recente gli stessi consiglieri di opposizione avevano chiesto che il sindaco Ignazio Spanò relazionasse in aula sulla “non ricevibilità” dei progetti per la sistemazione e la messa in sicurezza di tratti delle strade di accesso ai beni culturali di Gioiosa Guardia e su quello sulla sostituzione delle condotte idriche. Quest’ultimo progetto presenta un importo di 80 mila euro, il primo invece pari a 48 mila euro.