Sono 31 le persone raggiunte da avviso di garanzia emesso dalla Procura di Barcellona, nell’ambito di una inchiesta della Guardia di Finanza sui reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. AL centro dell’indagine, secondo quanto anticipato oggi dalla Gazzetta del Sud, c’è la creazione di 30 associazioni dilettantistiche di ciclismo che avrebbero percepito in maniera fraudolenta contributi pubblici per attività che sarebbero risultate inesistenti o parzialmente attuate. Ideatore del sistema sarebbe stato l’ex sindaco, già ufficiale sanitario, del Comune di Terme Vigliatore, Giovanni Duci che da consigliere federale della Federazione ciclistica avrebbe agito in concorso con altro dirigente di Barcellona nel frattempo deceduto.
La Procucura ipotizza che i 31 indagati “partecipando ad un artificioso sistema di associazioni sportive dilettantistiche, realizzato anche mediante il fittizio tesseramento di atleti e la simulazione totale o parziale di competizioni o manifestazioni sportive” puntavano al conseguimento dei contributi regionali, destinati al potenziamento delle attività sportive.
I fatti contestati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto sono avvenuti nei territori di Terme Vigliatore Barcellona e paesi limitrofi in data antecedente al 2011 e con condotta permanente.
(Foto di archivio)