Sarà avviato in autunno l’intervento tampone di ripascimento del lungomare di Capo d’Orlando, finanziato dalla Regione, per un importo di 400 mila euro. Il progetto prevede il versamento di cinquanta mila metri cubi di sabbia, che saranno prelevati in contrada Bagnoli ed alla foce del Torrente Zappulla. Le risorse stanziate dal governo regionale, lo scorso 22 marzo, rientrano nelle linee guida del cosiddetto «Contratto di costa», siglato a Palermo, dalla Regione e dai Comuni della fascia tirrenico nebroidea, per la difesa di oltre 80 chilometri di costa, da Tusa a Patti. Il disco verde della Regione non è arrivato nel mese di giugno, così l’amministrazione, dato che la stagione balneare era già partita, ha deciso di posticipare, al prossimo autunno, gli interventi di difesa costiera, per non arrecare pregiudizio ai bagnanti. Le mareggiate verificatesi negli ultimi tempi hanno però modificato le zone d’intervento, poiché hanno favorito il quartiere Auletta, restituendo naturalmente, parte la sabbia prelevata per i riempimenti, ma al contempo hanno ulteriormente aggravato il fenomeno erosivo nei due tratti di levante, quello dietro il Santuario e quello del borgo di San Gregorio.
Il progetto è «naturale», cioè non prevede alcuna opera rigida, né la collocazione di pennelli di massi, ma solo il versamento di sabbia, la quale sarà collocata negli alveoli creati, tra i pennelli di massi naturali, che si proiettano verso il mare e, che rappresentano, i punti di blocco dei progetti di ripascimento, realizzati negli anni precedenti. L’iter per il ripascimento, già avviato con l’incarico delle analisi della sabbia, dovrebbe adesso subire un’accelerazione, affinchè possa partire nel mese di settembre, per evitare che le mareggiate invernali possano compromettere il versamento della sabbia sull’arenile. Sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati dall’amministrazione comunale per la mitigazione del rischio idrogeologico lato est del promontorio e per difesa idraulica del torrente Santa Lucia. Il primo progetto prevede un importo complessivo di due milioni e 100 mila euro, il secondo ammonta a un milione e 600 mila euro.