venerdì, Novembre 22, 2024

Floresta e dintorni: è emergenza cinghiali

E’ di nuovo emergenza cinghiali sui Nebrodi. Sono diverse, infatti, le segnalazioni di proprietari di fondi ubicati nel territorio di Floresta e dei comuni limitrofi circa la presenza di branchi dei temuti suini. La situazione è stata portata a conoscenza anche dell’Ente Parco dei Nebrodi e del Corpo Forestale dello Stato, affinchè vengano presi gli opportuni provvedimenti di controllo sul territorio.

L’ultimo episodio in ordine di tempo, si è concluso fortunatamente senza gravi conseguenze, ma con uno brutto spavento e qualche ferita, per il proprietario di un fondo situato in C.da Portella Pistone. L’uomo, un novantenne siracusano, non solo ha constatato danni al proprio terreno e agli alberi da frutto evidentemente cagionati dai suini selvatici, ma, mentre si apprestava ad aprire il cancello che dà accesso alla sua proprietà, è stato aggredito dai cinghiali, che si sono avventati contro di lui.   Il problema è grave e da non sottovalutare. Oltre a danneggiare terreni e colture, gli animali costituiscono serio pericolo per le persone che frequentano i boschi e per la circolazione stradale lungo la SS 116 e le altre strade provinciali, dove sono stati avvistati numerosi esemplari, specialmente di notte.  La specie trova prevalentemente riparo nelle aree boschive all’interno del parco dei Nebrodi, ma evidentemente, mossi dalla fame, si spingono sempre più a ridosso dei centri abitati, dove la loro presenza, prima episodica, adesso è divenuta massiccia e pericolosa. Indice che il numero dei capi è cresciuto a dismisura. Un serio pericolo, dunque, per la popolazione locale, sotto diversi aspetti, poiché la scarsità di cibo induce gli animali ad una maggiore aggressività, anche nei confronti dell’essere umano.

Il maiale selvatico, come qualsiasi animale libero, può essere portatore, inoltre, di infezioni nei confronti degli animali domestici nel caso, non infrequente, di aggressione. Stessa sorte possono subire anche gli allevamenti zootecnici, in considerazione dei sempre più frequenti attacchi degli animali che in branco si spingono all’interno del confine urbano alla ricerca di cibo

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