Sono 43 le persone indagate a conclusione delle indagini scaturite dall’Operazione antimafia Gotha VII e condotte dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Messina, Vito Di Giorgio, Fabrizio Monaco e Francesco Massara.
L’attività investigativa è stata effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, personale del Commissariato della città del Longano e dei reparti speciali ROS e DIA che hanno dato il via all’operazione poco prima dell’alba dello scorso 24 gennaio. Lo scopo di Gotha VII, l’ennesimo troncone di una saga di operazioni che portano questo nome, è stato quello di smantellare un nuovo gruppo che aveva in mano le attività estorsive dopo che le precedenti puntate avevano portato in carcere i vecchi punti di riferimento della malavita organizzata barcellonese. Dei 43 indagati che hanno ricevuto l’avviso di garanzia a conclusione delle indagini preliminari, alcuni devono rispondere soltanto di concorso esterno. In quanto estranei all’associazione mafiosa, viene loro contestata solo l’estorsione con modalità mafiose in relazione a episodi che sarebbero avvenuti a Terme Vigliatore. Adesso tutti gli indagati hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati. Secondo gli investigatori, le estorsioni della famiglia riguardavano Barcellona Pozzo di Gotto e il suo comprensorio, attenzionando attività commerciali di ogni tipo.