Il consiglio comunale di Gioiosa Marea è tornato a parlare del problema dell’erosione costiera nella frazione San Giorgio.
Su richiesta del gruppo di minoranza “Obiettivo Gioiosa”, infatti, nell’ultima seduta consiliare il civico consesso ha discusso riguardo all’inammissibilità del progetto definitivo per il secondo lotto – cioè a dire il completamento – dei lavori di difesa costiera del litorale sangiorgese; il finanziamento era stato richiesto nell’ambito dell’Avviso pubblico PO FESR 2014/2020, Asse 5, azione 5.1.1.A. finalizzato alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza e dell’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera. In particolare, oggetto del contendere è stata la presentazione della scheda ReNDiS – acronimo che indica il Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo – non aggiornata, fattore che si sarebbe rivelato determinante per l’esclusione del progetto. L’opposizione si è confrontata sull’argomento con il vicesindaco di Gioiosa, nonché assessore, Giovanni Princiotta Cariddi e con l’ingegnere dell’Ufficio tecnico comunale Francesco Ballato. Entrambi hanno difeso le ragioni di una scelta definita tecnica, poiché, a loro dire, per l’aggiornamento della scheda ReNDis si sarebbero rese necessarie alcune modifiche anche al progetto definitivo, che risulta essere ormai datato essendo le condizioni ambientali molto variate rispetto alla sua stesura, risalente a diversi anni fa. Ciò avrebbe comportato una dilazione dei tempi e verosimilmente ulteriori spese. In ogni caso, l’amministrazione comunale non ha deposto le speranze e, secondo quanto riferito da Princiotta, ha presentato agli enti di competenza, le memorie per ottenere la riammissione del progetto, che non sarebbe del tutto improbabile. Intanto, a breve, il commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, dovrebbe convocare i sindaci firmatari del contratto di costa, tra i quali anche quello di Gioiosa Marea, per definire ulteriori dettagli; si sta difatti redigendo il progetto di massima per contrastare l’erosione sul litorale compreso fra Patti e Tusa. Pur non essendo argomento all’ordine del giorno, il consigliere di minoranza Nino Currò ha inoltre chiesto delucidazioni sull’eventuale disponibilità di fondi nel Bilancio di previsione per poter intanto effettuare un intervento di somma urgenza sulla costa di San Giorgio. Il vicesindaco Princiotta ha spiegato che le risorse dovrebbero essere previste nel Bilancio, ma è stata inviata una nota pure al commissario Croce, per poter avere un’anticipazione di cassa con il Patto per il Sud; a tal fine, occorre realizzare un progetto definitivo per la rinaturalizzazione del sistema marino, intervento il cui costo si aggirerebbe intorno ai 300.000 euro. L’erosione non è stato comunque l’unico punto trattato dal Consiglio, che ha anche approvato, oltre ai verbali delle sedute precedenti, la convenzione per l’ufficio di segreteria comunale tra Gioiosa e Oliveri.