E’ l’unico progetto approvato in provincia di Messina riguardante la valorizzazione di siti archeologici in Sicilia. Si tratta dell’ampliamento del percorso di visita e realizzazione di impianti di controllo e sicurezza del sito archeologico di Halaesa Arconidea, la cui regia è stata curata dal museo interdisciplinare di Mistretta.
Sono state previste risorse regionali per oltre tre milioni di euro, che saranno impiegate per ridefinire i percorsi di visita, fornire attrezzature utili ai percorsi di sosta e di didattica, assicurare la sicurezza dei percorsi, redistribuire i percorsi interni, ampliare l’aree di scavo fruibili e permettere già dall’ingresso del sito di comprendere la tipologia degli scavi e dei reperti. Il progetto dell’area archeologica di Tusa, che è stato seguito passa passo dall’ex sindaco Angelo Tudisca, faceva parte di un decreto del 26 giugno scorso che era stato annullato e poi riapprovato. Quello di Tusa è l’unico in provincia. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Gianfranco Anastasio, direttore del museo interdisciplinare di Mistretta e di Halesa e componente del polo regionale per i siti culturali di Messina; è attualmente alla fase del definitivo e perché tutto venga mandato in gara, si dovrà procedere alla realizzazione della fase dell’esecutivo. Questo potrebbe avvenire entro la primavera del 2019. Alla soddisfazione per il progetto approvato si aggiungono le campagne di scavi, che il comune di Tusa ha programmato con le università francesi di Amiens e Poitiers, con quella di Oxford, di Messina e Camerino, che stanno portando alla luce il teatro greco del sito di Alesa risalente al 4° secolo avanti Cristo ed il tempio di Apollo, indicato come il nume tutelare della città.