In attesa dell’interrogatorio di garanzia, fissato in Tribunale per domani, un carabiniere in servizio a Milazzo è stato sottoposto alla misura dei domiciliari. Si tratta del quarantenne Francesco Moschini. L’uomo è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. La misura è stata richiesta dal sostituto procuratore Sarah Caiazzo. Le accuse sono pesanti: stalking, abuso d’ufficio, rapina ed estorsione. Accuse dalle quali l’uomo dovrà difendersi a partire dall’interrogatorio di garanzia in programma domani. Vittima dei reati sarebbe stata una donna con la quale il Militare avrebbe intrattenuto in passato una relazione sentimentale. Una vicenda che sarebbe venuta fuori da intercettazioni telefoniche captate nell’ambito di un procedimento diverso. Sarebbe emerso in particolare che il carabiniere indagato ha ottenuto dalla donna un prestito per l’acquisto di un’autovettura più un importo di 500 euro per spostarsi presso la concessionaria di Torino per ritirare il mezzo. In più la donna aveva sottoscritto una polizza assicurativa del valore di 1200 euro. Il Carabiniere è accusato di avere tenuto successivamente atteggiamenti minacciosi a seguito dei quali la donna avrebbe desistito dal richiedere la restituzione del denaro prestato. L’abuso d’ufficio viene contestato per una richiesta di documenti avanzata a Torregrotta in un bar del luogo mentre la donna stava conversando con un’altra persona. Il reato di stalking viene contestato invece perché il Carabiniere, venuto a sapere che la donna doveva presentarsi al Comando Provinciale per essere interrogata, provava a contattarla telefonicamente e telematicamente al fine di ottenere informazioni sui motivi alla base dell’interrogatorio. Il Carabiniere è difeso dagli avvocati Tommaso Calderone e Gaetano Pino.