A seguito delle proteste che il Sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrillì, ha condiviso con la stampa locale, in merito alla ripartizione dei fondi regionali per gli investimenti, che non tiene conto dei criteri di storicità e crescita comunale, l’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica, on. Bernardette Grasso, ha ritenuto fare delle precisazioni che spiegano l’assegnazione finanziaria.
“Le somme che stanno per essere assegnate ai comuni siciliani – dichiara l’Assessore Grasso – costituiscono il Fondo per investimenti comunali. Il riparto tali somme, pari a circa 114 milioni di euro, è stato deciso nel corso dell’ultima Conferenza Regione Autonomie Locali, che ha voluto privilegiare il criterio della spesa storica, confermando le somme già attribuite nello scorso esercizio finanziario ed escludendo qualsiasi altro criterio come il numero di abitanti o l’estensione territoriale. Tale considerazione – continua la Parlamentare di Forza Italia – è nell’ottica che dette somme sono per intero destinate al pagamento della quota capitale delle rate di ammortamento dei mutui accesi dai comuni per il finanziamento di spese di investimento”.
Altresì – sottolinea Grasso – occorre ricordare che il Governo Regionale, in sede di approvazione della l.r. 8/2018 ha voluto incrementare, per l’anno 2018, il Fondo per investimenti sopra indicato con un’ulteriore somma pari ad € 23 milioni da destinare ai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti. Di fatto, il Comune di Capo d’Orlando, rientra in tale fascia di comuni è pertanto concorre anche a questa ulteriore assegnazione”.
Un discorso separato va invece fatto per il Fondo delle Autonomie Locali che è ripartito in base ai due criteri: della popolazione e della spesa storica riferita all’anno 2016.
“Rispetto a quest’ultimo Fondo – chiosa l’Assessore – l’Assemblea Regionale Siciliana, su mia proposta, di concerto con il Governo regionale, ha approvato in sede di Legge di Stabilità, una norma che impone il riequilibrio delle somma assegnate in sede di riparto.
Alla data odierna, la Conferenza Regione–Autonomie locali ha approvato le modalità di riparto provvisorio, conforme alla disciplina vigente. Solo dopo che saranno state assegnate le risorse destinate a titolo di riserva si potrà procedere al riequilibrio delle singole quote, mediante l’emendamento da me proposto, ai sensi del comma 1 dell’art. 14 della L.r. n. 8/2018, procedendo al riparto definitivo”. Il Comune di Capo d’Orlando e gli altri comuni penalizzati dall’applicazione dei criteri della popolazione e della spesa storica riferita all’anno 2016 sopra indicati, beneficeranno quindi del riequilibrio sancito dalla norma.
“L’Assessorato delle Autonomie Locali, fin dal mio insediamento, attraverso alcune norme inserite nella Legge di Bilancio 2018, ha avviato un percorso diretto alla semplificazione dei 9 criteri di riparto del Fondo delle Autonomie Locali prima previsti per velocizzare l’assegnazione delle somme agli enti locali e a conseguire un’allocazione delle limitate risorse disponibili tale da garantire la massima efficienza ed efficacia degli interventi, mediante l’adozione di modalità di riparto “selettive” che, da una parte, assicurino il sostegno agli enti con maggiori difficoltà finanziarie e, dall’altro, premino gli enti virtuosi, individuando i settori e le politiche da incentivare, quali l’incremento delle entrate proprie, lo svolgimento delle funzioni obbligatorie in forma associata, l’attivazione dei fondi comunitari, etc.
Sono consapevole – conclude l’on. Grasso – delle difficoltà finanziarie in cui versa il comune di Capo d’Orlando, legate all’onere della restituzione alla Regione Siciliana delle somme anticipate in materia di gestione dei rifiuti.
È proprio per tale ragione che dall’Assessorato che presiedo è partita la proposta, in sede di predisposizione dello schema di Legge di Assestamento 2018, di un emendamento diretto a spalmare in un arco temporale più ampio, i recuperi in questione. Comprendo le ragioni dei Comuni a cui vengono trattenute somme per far fronte al rimborso alla Regione Siciliane per avere acceso un fondo di rotazione in materia di gestione di rifiuti.
Da parte mia c’è la massima disponibilità al confronto, affinché si possa tutelare il bene dei cittadini”.