La terza sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna relativa ad una delle due minori coinvolte nella violenza sessuale perpetrata nel 2014 ai danni di una ragazzina disabile all’istituto alberghiero di Brolo.
La vicenda è quella che ha visto coinvolti cinque giovani, di cui tre maggiorenni, a Brolo nel 2014. La vittima una minorenne con disturbi psichici. A seguito delle indagini si erano formati due tronconi dei procedimenti. Il primo relativo ai maggiorenni, attualmente pendente dinnanzi al tribunale collegiale di Patti ed il secondo relativo ai minori dinnanzi al tribunale dei minorenni di Messina.
Il tribunale per i minorenni prima e la Corte d’appello poi avevano ritenuto la minore (compagna di classe della vittima) responsabile del reato di violenza sessuale di gruppo per non aver ostacolato l’aggressione nonostante fosse presente; ora la Cassazione accogliendo il ricorso proposto dal difensore, avvocato Antonio Spiccia del foro di Messina, con la recente decisione, ha annullato la sentenza e rinviato per il nuovo giudizio alla corte d’appello di Reggio Calabria.
Nel giudizio di primo grado la minore era stata condannata alla pena di anni 4 e mesi 8 di reclusione, pena rideterminata in appello e ora annullata in Cassazione.