Una serata di ricordi e di politica, quella trascorsa a Mirto, nell’ambito del terzo appuntamento con “Pensieri Comuni”.
La rassegna itinerante che coniuga i luoghi più belli del patrimonio architettonico e culturale dei Nebrodi, con la presenza dei più importanti scrittori ed intellettuali del momento, ha ospitato ieri Gianni Barbacetto, giornalista del ”Fatto quotidiano” ed autore di numerosi libri-inchiesta di successo.
Lo splendido salone del Palazzo Cupane, adibito a Museo della moda e del costume, ha riportato il folto pubblico presente ai mesi finali del secondo conflitto mondiale, quanto il Nord Italia viveva la caduta del regime fascista.
Intervistato da Sergio Granata, il giornalista Barbacetto ha affrontato il tema della serata, “La memoria che resiste”, partendo dal suo recente libro che guida in queste settimane le classifiche di vendita: “Angeli Terribili”.
Un volume che, prendendo spunto da una piccola storia di un partigiano della Carnia, racconta altre storie dell’epoca in un angolo fondamentale del paese in cui si incrociavano i confini di quella che sarebbe stata l’Europa del dopoguerra.
Piccole storie, quindi, che però hanno rappresentato le tessere di un mosaico ben più grande.
La serata è stata aperta da Lucia Franchina, ideatrice della rassegna e da quelli di saluto del sindaco di Mirto, Maurizio Zingales. Sono intervenuti Donatella Ingrillì, il sociologo Carlo Sapone e l’imprenditrice Francesca Pietropaolo.
Pensieri comuni proseguirà il 21 novembre a Palazzo Salleo di Sinagra con una “lectio magistralis” di Costantino d’Orazio sul tema “L’arte in sei emozioni”.