Attimi di paura raccontati sul social facebook, per un’insegnante di Motta d’Affermo, che ieri mattina aveva deciso di raccogliere della verdura nella sua proprietà di contrada Giardino, dove vive con i suoi figli, ad un solo kilometro dal centro abitato ed è stata sorpresa da un branco di cinghiali
La giornata primaverile, infatti, si prestava ad una passeggiata tra i campi, dove è consuetudine raccogliere verdure selvatiche in questo periodo dell’anno, per cucinare tradizionali minestre e contorni. Mentre era intenta nella ricerca, la donna è stata, però, attaccata da un branco di cinghiali selvatici. Provvidenziale è stato l’intervento dei suoi cani, che hanno respinto i suini, difendendo la loro padrona, che solo per puro caso non è rimasta ferita. L’insegnante racconta che non è la prima volta che branchi di suidi fanno visita alla proprietà di famiglia, dove quest’estate hanno letteralmente devastato l’orto, diligentemente coltivato. Un problema che ormai da anni sui Nebrodi, fa sentire il suo peso, ma che pare non abbia trovato ancora soluzione se, nonostante la normativa in vigore e le segnalazioni dei proprietari di fondi ubicati nel territorio nebroideo, ad oggi non sono stati presi provvedimenti incisivi per affrontarlo in modo sistematico. Il post pubblicato dalla donna ha ovviamente suscitato molteplici reazioni. Alcuni cittadini residenti in zona o nei comuni limitrofi, hanno raccontato di come spesso i cinghiali sconfinino nelle proprietà private, distruggendo coltivazioni e piante. Qualcuno ha sollevato anche la questione della pericolosità di questi branchi per turisti ed escursionisti che si potrebbero avventurare lungo i sentieri dei Monti Nebrodi.