I Carabinieri di Santa Lucia del Mela hanno deferito in stato di libertà un 71enne, ritenuto responsabile del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il così detto“caporalato”.
La denuncia è avvenuta nell’ambito della campagna congiunta con i Reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri per il contrasto agli illeciti nei settori agricolo, agroalimentare, ambientale ed al fenomeno del caporalato.
A seguito delle ispezioni condotte nella giornata di mercoledì 28 novembre, i Carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela, unitamente al personale specializzato del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania nonché del Reparto Tutela Agroalimentare e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina, hanno scoperto che l’uomo, dopo aver individuato due cittadini stranieri, in regola con le norme di soggiorno, li ha avviati al lavoro nell’azienda agricola intestata al figlio senza che venisse stipulato alcun regolare contratto di lavoro.
Inoltre, le verifiche hanno consentito di evidenziare, nella medesima azienda, ulteriori violazioni inerenti la normativa sul lavoro con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di quasi 20 mila euro nonché mancanze relative al rispetto delle norme sulla tracciabilità degli alimenti con riguardo all’assenza delle etichettature, previste dalle normative comunitarie, sulle carni bovine macellate e, pertanto, sono state elevate ulteriori sanzioni amministrative per un importo pari a 4 mila euro.
Il 71enne, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre le violazioni amministrative rilevate sono state segnalate alle Autorità Amministrative competenti.