E’ stata avviata la progettazione esecutiva delle opere di riqualificazione delle vie pedonali di accesso al Porto, del parcheggio adiacente la stazione Ferroviaria e del collegamento della viabilità di connessione della Statale 113, al porto di Santo Stefano di Camastra.
La progettazione e la direzione d ei lavori è stata affidata alla società F&M Ingegneria di Venezia.
L’opera prevede la realizzazione di un nuovo asse stradale che collega la Statale,113 all’altezza di Via Capuana con lo scavalco del Vallone Tudisco con un viadotto di 120 metri.
La nuova viabilità prevede sia tratti da realizzare ex novo (il nuovo viadotto) sia adeguamenti della viabilità esistente con 2 corsie di marcia da 3 metri, banchine laterali e pista ciclabile di 2 metri e mezzo.
Il collegamento alla viabilità litoranea del nuovo porto avverrà attraverso il sottopasso carrabile i cui lavori sono in fase di avvio a cura di RFI, la riqualificazione di tutta la zona di Via Barche Grosse che rappresenta una naturale balconata sul mare e proprio per questo sarà realizzata la “Passeggiata” sul Porto Turistico di Santo Stefano.
Il collegamento tra la Piazza Belvedere, attigua al centro storico, il lungomare delle Barche Grosse e il porto, sarà riqualificato mantenendo intatto l’acciottolato esistente di Via Verga e realizzandolo nei tratti mancanti, con un miglioramento dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. L’intervento comprenderà l’intervento di stabilizzazione di via Verga e del sottostante pendio, a valle di Piazza Belvedere.
Il tratto pedonale che collega Piazza Europa con la Via Marina e il tratto (scalinata) che collega Via Marina con la Via Quartieri saranno riqualificati ed adeguati. Sarà curata l’illuminazione dei tratti con luci a led segna-passo. Entrambi saranno fruibili dalla Piazza Europa, parcheggio della Stazione Ferroviaria, adeguatamente riqualificata, con realizzazione di stalli per auto e per pullman. Le opere prevedono investimenti per 21.000.000 di euro, sono finanziate con i fondi del Patto per la Citta Metropolitana di Messina e fanno parte dell’accordo interistituzionale firmato ad aprile 2017