“Uno strumento di grande interesse ma di non facile applicazione”. Così Lucio Catania, segretario generale del comune di Barcellona Pozzo di Gotto e giudice tributario, sintetizza il baratto amministrativo, argomento attorno a cui ha costruito il suo ultimo lavoro “Il baratto amministrativo e la potestà regolamentare dei comuni in materia tributaria” , edito da Halley Informatica di Matelica.
Il libro verrà presentato nel corso del convegno, dal medesimo titolo, che si terrà martedì 11 dicembre, alle 15, presso l’hotel Royal di via Cannizzaro a Messina.
Un’iniziativa dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina, in collaborazione con AnciSicilia ed Associazione Magistrati tributari sezione di Messina, di grande interesse per il mondo degli enti locali e per i professionisti, ma, in generale, per la collettività, poiché l’istituto del baratto amministrativo, figlio dell’articolo 24 del Dl 133/2014, convertito nella legge n. 164/2014, il c.d. “decreto Sblocca Italia” nasce dalla necessità dei Comuni di recuperare i debiti tributari nei confronti degli utenti appartenenti alle classi economicamente più disagiate, attraverso la compensazione con lavori socialmente utili resi all’Ente. Ma per essere applicato correttamente necessita, anzitutto, di essere disciplinato dettagliatamente attraverso un regolamento comunale. La riflessione condotta nel libro riguarda il baratto, ma anche il potere regolamentare dei Comuni in generale, con i limiti legislativi che lo connotano, anche sulla base di un ricca giurisprudenza in merito.
I lavori saranno aperti dai saluti del presidente dell’Ordine dei commercialisti di Messina, Enrico Spicuzza, e dai rappresentanti di AnciSicilia, Maurizio Zingales (sindaco di Mrto), e dell’associazione magistrati tributari, Gabriella Giacoponello. Giuseppe Ingrao, docente di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi di Messina condurrà l’analisi sulla costituzionalità del baratto amministrativo, mentre Rosario Ceraolo, Direttore Centro per i Servizi del Volontariato di Messina, parlerà del partenariato pubblico-privato nell’ottica degli enti del terzo settore. Il Garante del Contribuente per la Sicilia, Salvatore Forastieri, concentrerà il suo intervento su correttezza, collaborazione e buona fede che devono connotare i rapporti tra il cittadino ed il Comune quale ente impositore.
L’ultimo intervento sarà squisitamente tecnico e riguarderà il baratto amministrativo dal punto di vista contabile, rispetto al bilancio armonizzato dei Comuni. A trattare quest’argomento sarà Carmelo Torre, responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune Furnari. I lavori saranno presieduti da Filippo Spadaro, presidente della Commissione Enti Locali dell’ODCEC di Messina, e moderati da Riccardo D’Andrea, giornalista de “La Gazzetta del Sud”.
Lucio Catania, nato e cresciuto a Mistretta, segretario generale degli Enti locali, vicepresidente di sezione della Commissione Tributaria di Messina e giornalista pubblicista è autore di numerose pubblicazioni in materia di ordinamento e di fiscalità degli Enti locali. Relatore in corsi e convegni organizzati da Comuni, Anci, Ifel, Accademia delle autonomie, Ordini dei Commercialisti, Associazione Magistrati Tributari ed altre organizzazioni pubbliche e private, è stato responsabile del tirocinio didattico-formativo di diversi aspiranti segretari comunali e docente nel corso del Ministero dell’Interno per il conseguimento dell’abilitazione degli stessi professionisti pubblici. Scrive per quotidiani e periodici, anche on line, specializzati nell’ordinamento delle Autonomie locali ed ha collaborato con FormezPA. E’ stato anche commissario straordinario, con funzioni di sindaco e giunta, a Gualtieri Sicaminò. Oggi collabora, in particolare, con “Marco Aurelio” portale in-formativo di Roma Capitale, con il portale “La posta del sindaco” di Halley Informatica e con Anci Sicilia.