Si terrà il 14 dicembre, presso la sede del Parco di Nebrodi, la Giornata di studio sulla gestione e conservazione delle risorse forestali dei Nebrodi.
L’evento è organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo e dall’Ente Parco dei Nebrodi con il patrocinio dell’ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Messina, dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina (Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana) e dall’Ufficio per il Territorio di Messina (Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana).
Obiettivo della giornata di studio è il confronto con tutte le autorità locali e i portatori di interesse del territorio del Parco sulle principali problematiche che impediscono al settore forestale di svilupparsi.
La Giornata sarà introdotta e moderata dal Prof. Federico G. Maetzke (Dipartimento SAAF, UNIPA) e sarà articolata in due parti: la prima parte prevede un intervento del Dott. Giuseppe Giaimi (già Dirigente dell’ex Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia) sulle condizioni socio-economiche dei boschi dei Nebrodi nel recente passato, mentre il secondo intervento, del Prof. Tommaso La Mantia (Dipartimento SAAF, UNIPA) prevede le descrizione sui loro caratteri ecologici e forestali.
La seconda parte del programma prevede la presentazione di alcuni casi studio condotti nel Parco e relativi alla pianificazione e gestione delle formazioni di sughera (Bosco Tardara, Tusa) e castagno (Floresta) a cura rispettivamente delle Dott.sse Irene Dipollina e Debora Naro; i de casi studio sono stati presentati all’ultimo IV Congresso Nazionale di Selvicoltura tenutosi a Torino dal 5 al 9 novembre 2018.
Il programma prevede anche due interventi, a cura dei Dott. Donato S. La Mela Veca e Sebastiano Sferlazza (Dipartimento SAAF, UNIPA), nell’ambito di progetti Life, che affrontano i temi della resilienza (Life ResiForMed: www.resilformed.eu) e della capacità adattativa (Life AForClimate: www.aforclimate.eu) delle foreste ai cambiamenti climatici. Entrambi i progetti hanno individuato aree di studi all’interno del Parco.
Infine, nell’ultimo intervento, a cura dei Dott. Claudia Rubino e Carlo Simonetti, sarà presentato un modello per la produzione sostenibile di biomassa forestale residua ai fini della produzione di bioenergia in aree protette riguarda, sviluppato nell’ambito del progetto MED Interreg ForBioEnergy (https://forbioenergy.interreg-med.eu/) per il Parco delle Madonie.