venerdì, Novembre 22, 2024

Pestaggio in carcere, le condanne in appello

Sentenza d’appello nel processo per la spedizione punitiva al carcere di Gazzi che si verificò il 26 maggio 2016, considerata una “vendetta” nei confronti del pentito ed ex boss dei Mazzarroti Carmelo Bisognano. Furono aggrediti Stefano Rottino, ex “picciotto” di Bisognano e prima Angelo Lorisco. I due erano stati trasferiti in carcere a Messina e furono pestati a sangue in due distinte spedizioni, soltanto perché ritenuti fiancheggiatori del collaboratore di giustizia. Anche un assistente della polizia penitenziaria subì gravi lesioni. Nei giorni successivi al pestaggio i sostituti della Dda di Messina, Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo,  identificarono i nomi dei componenti della spedizione punitiva, ritenuti affiliati alla famiglia mafiosa dei “Barcellonesi”. Questa la sentenza d’appello: per Santino Benvenga e Angelo Bucolo, 2 anni e 4 mesi di reclusione; per Salvatore Bucolo, 2 anni e 8 mesi; per Maurizio Trifirò, 3 anni e 6 mesi; per Marco Chiofalo e Carmelo Maio, 2 anni e 11 mesi; per Sebastiano Torre, 2 anni e 10 mesi; infine per Mario Pantè, 4 anni e un mese. I giudici hanno poi revocato l’interdizione dai pubblici uffici e l’interdizione legale applicate a tutti gli imputati, applicando solo a Maurizio Trifirò e Mario Pantè l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Deciso infine il risarcimento alla parte civile Lorisco. Gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Tino Celi, Tommaso Calderone, Giuseppe Lo Presti, Nunzio Rosso, Maurizio Crimi, Tommaso Autru Ryolo, Decimo Lo Presti e Antoniele Imbesi. Il sostituto procuratore generale Angela Napoli aveva richiesto la conferma integrale della sentenza di primo grado.

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