La Polizia Ferroviaria ha presentato oggi il bilancio dell’attività di controllo svolta sui treni siciliani nel corso del 2018.
L’attività è stata mirata alla prevenzione ed al contrasto dei reati in generale, nonché di quelle tipiche dell’ambiente ferroviario (lancio sassi, furto di rame ecc) che, oltre a costituire un reato, possono pregiudicare l’incolumità di quanti si spostano sui convogli.
L’anno appena trascorso ha visto l’impiego di 9532 pattuglie in stazione e 3783 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 7675 convogli ferroviari (in media 21 treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti 1081 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli.
Nel corso dell’attività state arrestate 41 persone mentre altre 128 sono state denunciate.
Sul fronte del contrasto ai furti di rame e all’illegalità diffusa nelle aree ferroviarie sono stati eseguiti 168 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli e 219 servizi di controllo su strada recuperando 1050 kg del cosiddetto “oro rosso”, di 2900 kg di altro metallo e 2580 Kg di rifiuti ingombranti, tutto di provenienza illecita. Sono state inoltre sequestrate diverse attività illegali riconducibili al trattamento dei rifiuti.
Inoltre, nel 2018, il personale della Polfer ha rintracciato 28 persone scomparse, di cui 25 minori. Per quanto riguarda i minori, si tratta di soggetti, sia italiani che stranieri, per lo più di sesso maschile che, si allontanano per ragioni diverse dalle loro famiglie o centri di accoglienza. Nel caso dei maggiorenni, invece, si tratta soprattutto di persone con disagio mentale che si allontanano arbitrariamente dai centri presso cui sono in cura.