Ci sono i tirocinanti, ma mancano le aziende disposte ad accoglierli.
È quanto accade al comune di Brolo, che dopo aver ottenuto 5 tirocini inclusivi – della durata iniziale di 6 mesi con possibilità di proroga per ulteriori 6 – in favore dei cittadini beneficiari di carta SIA/REI nell’ambito del progetto PON Inclusione avviso 3/2006 con contributo del fondo sociale europeo 2014/2020, ad oggi non ha appunto ricevuto nessuna adesione da parte delle imprese del territorio. “Se le aziende non daranno la loro disponibilità – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Marisa Briguglio – siamo a rischio esclusione e questo comporta inevitabilmente anche l’esclusione dei beneficiari aventi diritto”. Ponendo l’accento sulla rilevanza sociale dell’iniziativa, poiché rivolta ai cittadini in stato di bisogno, l’assessore ha inoltre sottolineato che non vi è alcun onere a carico dell’azienda nella quale il tirocinante svolgerà il lavoro, ma sarà richiesto soltanto il pagamento della comunicazione UNILAV pari a circa 20 euro, in quanto l’assicurazione ed altri oneri previdenziali sono già coperti dal progetto. I tirocinanti potranno essere impiegati – per un massimo di 4 ore al giorno e per 5 giorni alla settimana – in attività varie dell’impresa ospitante, che a propria volta usufruirà di un gettone di premialità per il ruolo di tutor. Maggiori informazioni sono reperibili contattando l’Ufficio dei Servizi sociali al numero 0941536036 e chiedendo dell’assistente sociale Stefania Saitta, referente del progetto.