Nella serata di mercoledì i Carabinieri della Stazione di Sinagra hanno arrestato un 40 enne sinagrese in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito della violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, cui l’uomo era sottoposto per i reati di atti persecutori, violazioni degli obblighi di assistenza familiare, rapina ai danni della ex moglie e detenzione abusiva di armi.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Patti, dott. Ugo Domenico Molina, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Patti, dott. Alessandro Lia, trae origine dalle indagini svolte a seguito della denuncia sporta dalla vittima.
I Carabinieri di Sinagra, con il supporto dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Patti e della Task Force specializzata, istituita a livello provinciale per il contrasto alle “Violenze di genere”, hanno ricostruito ripetuti atti di violenza fisica, psicologica e morale, consistiti in percosse, minacce e continue umiliazioni nei confronti della vittima, cui, in una occasione, sono stati sottratti 400 euro in contanti ed il telefono cellulare sotto la minaccia di un fucile da caccia puntato contro.
L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, vedendo transitare la vittima sulla pubblica via le ha più volte urlato dal balcone minacce di morte. Questi comportamenti, segnalati dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria, hanno condotto all’emissione della custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo che è stato associato alla Casa Circondariale di Barcellona P.G.
Nell’ambito di un altro intervento, a Patti, Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato B. F., 41enne rumeno, domiciliato in quel comune, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria Rumena per i reati di guida senza patente e guida in stato di ebbrezza.
L’uomo, destinatario del provvedimento internazionale di cattura, è stato rintracciato dai Carabinieri presso il suo domicilio di Patti ed al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Barcellona P.G., a disposizione della Corte d’Appello di Messina che dovrà decidere sull’eventuale richiesta di estradizione dell’Autorità Giudiziaria Romena.