Operazione anticorruzione della procura di Catania all’interno di Riscossione Sicilia. Concorso in corruzione continuata, accesso abusivo ad un sistema informatico e rivelazione di segreti di ufficio sono le accuse contestate a vario titolo a professionisti e dipendenti “infedeli” di Riscossione Sicilia che hanno operato nelle sedi di Catania e Messina. Sono stati i militari del nucleo di polizia economico e finanziaria del comando provinciale di Catania a notificare a due avvocati catanesi, di cui uno già dirigente in pensione della Serit (oggi Riscossione Sicilia s.p.a.), e a 3 funzionari attuali dipendenti dell’Ente di riscossione regionale: agli arresti domiciliari tre di loro, e per altrettanti misure interdittive.
Agli arresti domiciliari sono finiti: il legale Sergio Rizzo, il figlio Settimo Daniele Rizzo ed il dipendente in pensione di Riscossione Sicilia, Claudio Bizzini.
Disposta la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di un pubblico ufficio nei confronti di 3 funzionari in servizio presso Riscossione Sicilia SpA.
Si tratta di: Rosario Malizia addetto al settore contabilità versamenti e rendicontazione alla sede di Messina; Giovanni Musumeci, responsabile delle procedure cautelari ed esecutive a Catania; Matilde Giordanella addetta al settore notifiche a Catania.
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