Come era prevedibile, dopo l’esposto presentato dal sindaco Salvatore Castrovinci, la Procura di Patti ha aperto un fascicolo per appurare la sussistenza di eventuali responsabilità o profili di reato per il crollo della torre “Leonzio”, risalente alla fine del 500.
Sono stati i carabinieri della compagnia di Sant’Agata Militello, cui il primo cittadino ha sporto la denuncia, ad informare subito dell’accaduto l’autorità giudiziaria e a porre sotto sequestro il sito su cui giacciono i resti della torre, soggetta a vincolo della Soprintendenza di Messina. Una vicenda che dunque pare destinata ad avere in ogni caso sviluppi giudiziari ma che nel frattempo, per quanto impossibile sia, al momento, stabilire se esistano o meno responsabilità nel crollo, ha destato indignazione, per la cancellazione di un bene di tale rilevanza storica.