Cambia in modo rivoluzionario la competizione “Comuni Fioriti”. L’iniziativa, lanciata da Asproflor, negli anni ha premiato i comuni con maggiore attenzione al verde ed alle decorazioni floreali, ma da quest’anno cambia formula: non eleggerà più un vincitore assoluto, ma fisserà dei parametri necessari ad ottenere la certificazione di “comune fiorito”.
I comuni otterranno sempre il cartello con la valutazione espressa in numero di fiori, variabili da uno a quattro, ma cambieranno i criteri di valutazione: le fioriture rappresenteranno solo il 60% del giudizio, mentre entrano in valutazione il decoro urbano per il 20% e la sostenibilità ambientale per l’altro 20%.
Nei prossimi giorni si terrà la presentazione ufficiale a Roma, ma intanto ieri a Sinagra si è svolto un incontro in cui, in anteprima nazionale è stato presentato il nuovo marchio di qualità “Comuni Fioriti”.
Sindaci, amministratori e appassionati provenienti da tutta la Sicilia hanno gremito Palazzo Salleo già dalle prime ore del pomeriggio. In apertura un interessante corso di giardinaggio che ha incuriosito tanti appassionati, poi la presentazione delle importanti novità che da quest’anno trasformano il concorso nazionale comuni fioriti in una prestigiosa certificazione di qualità.
Un marchio che si rivolge prevalentemente ai turisti, ai visitatori, ai tour operator e che consegna una indicazione precisa e definita, ossia quella di un comune che apre all’accoglienza di qualità, alla permanenza ospitale e nel buon vivere.
“La valutazione inizia dall’area del cartello d’ingresso del paese, che deve essere integro, invitante e fiorito”, ha spiegato Michele Isgrò, Vice Presidente di Comuni Fioriti. Rispetto al vecchio concorso cambiano alcuni parametri che elevano l’importanza del cartello giallo dei comuni fioriti. Alla presenza di fiori si affianca l’attenzione alla pulizia meticolosa di strade e piazze, la comunicazione visiva, il decoro inteso in senso ampio, sedute, parchi gioco, cimiteri, percorsi di benessere pedonali o ciclabili, raccolta differenziata ed entusiasmo di cittadini e amministratori.
Il Vice Presidente Sergio Ferraro, dopo la brillante ed esaustiva lezione di giardinaggio ha presentato ai Sindaci una carrellata di proposte per i comuni, esempi di degrado contrapposte a soluzioni fiorite, con gli effetti che queste generano sul piano paesaggistico e sull’umore, ma anche sulla capacità di attrarre visitatori per una sosta, trasformando l’investimento in fioriture in benessere (anche economico) per la città.