Sono stati ridotti i trasferimenti al comune di Sant’Agata Militello, perché quelle somme sono state recuperate da quelle erogate nel 2011 all’AtoMe1 da parte del commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Sicilia.
Per questo motivo la richiesta di sospensiva proposta dal comune di Sant’Agata Militello è stata rigettata. Così hanno disposto i giudici della prima sezione del Tar di Catania. Ai giudici amministrativi si è rivolto il comune santagatese, rappresentato dall’avvocato Alfio Pappalardo; ha presentato ricorso contro la Regione e nei confronti del comune di Misterbianco, rappresentato dall’avvocato Adele Maria Ollà. Il comune tirrenico ha chiesto l’annullamento del decreto regionale del 10 agosto 2018, con il quale il dirigente generale del dipartimento delle autonomie locali ha ripartito la quota dei trasferimenti regionali di parte corrente ai comuni siciliani; per l’anno 2018 fu assegnata al comune di Sant’Agata Militello la somma di 104.484,91 euro, con una trattenuta di 66.441,12 euro. Il comune ha contestato la riduzione, ma la Regione ha controdedotto che i minori trasferimenti al comune scaturiscono dal recupero delle somme erogate nell’anno 2011 all’AtoMe1 da parte del commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Sicilia. Per questo il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva.