Un intervento di somma urgenza è stato disposto alla foce del torrente Gilormo, che è uno dei tratti della spiaggia di San Giorgio più erosi; sul posto sono giunti alcuni camion che hanno scaricato svariati massi. Di seguito, con una ruspa, si è proceduto a posizionarli, in difesa di ciò che resta della spiaggia e per prevenire ulteriori danni al territorio. Questo intervento disposto dall’amministrazione guidata da Ignazio Spanò è stato preceduto da un sopralluogo, a cui hanno partecipato lo stesso sindaco ed il responsabile dell’area tecnica ingegnere Francesco Ballato. Nello stesso tempo l’amministrazione e l’ufficio tecnico, ottenuta la relazione geologica dal geologo Luca Calabrese, stanno predisponendo il progetto di fattibilità, per evitare ulteriori erosioni; una volta completato il progetto, a stretto giro sarà portato a Palermo, per ottenere il finanziamento. Altre buone nuove dovrebbero arrivare dal contratto di costa. E a prescindere dai tempi di esecuzione dei due nuovi progetti, vista la situazione, si è reso necessario intervenire perchè il processo di erosione sembra inarrestabile. Travolto in parte il campo sportivo, il mare si è infranto sulla strada lungomare e sulla foce del torrente Gilormo; quest’ultima circostanza ha allertato l’amministrazione a predisporre l’intervento di somma urgenza. Oltre questa zona ci sono resti di tubi di plastica, fili, un gazebo abbandonato a se stesso e anche un palischermo. Per denunciare questa criticità domenica, alle ore 10.00, è stato organizzato un presidio di cittadini; sarà allestito un gazebo con alcuni cartelli, per avere risposte a tante domande inevase e soprattutto certezze per il presente ed il futuro.