Si fa sempre più allarmante la situazione in contrada Oliva, a Sant’Agata Militello, interessata da un gravissimo fenomeno franoso, che ha travolto in particolare la strada Serramola – Pileci, le cui proporzioni sono aumentate nel corso delle ultime ore. Ieri si è svolto un nuovo sopralluogo alla presenza dei tecnici del Dipartimento della Protezione Civile regionale, architetti Maurizio Venuto e Francesco Benedetti, del vice sindaco Calogero Pedalà, con il responsabile del servizio comunale di Protezione civile architetto Rosalia Gentile ed il funzionario dell’ufficio tecnico geometra Luigi Rundo.
E’ apparso evidente a tutti come il movimento franoso sia ancora in corso ed interessi una superficie di scivolamento superiore a 12 ettari, con salti di quota variabili da due ad oltre quattro metri ed un picco di circa sette metri lungo la corona di frana. All’interno del corpo di frana non ci sono edifici abitati ma risultano danneggiati gravemente alcuni edifici rurali.
Isolati diversi fabbricati abitati, al di là del corpo di frana, così come i terreni di aziende agricole e zootecniche.
Confermati i danni alla condotta idrica della sorgente Peluso, ed ai cunettoni di convogliamento delle acque, mentre le linee elettriche erano già state disalimentate dai tecnici dell’Enel.
Oggi hanno preso il via i primi lavori di somma urgenza per rendere disponibile un percorso alternativo per poter raggiungere le zone ed i terreni rimasti isolati.
Per la fornitura idrica nelle contrade rimaste senz’acqua si sta provvedendo con il servizio autobotte e con apposite manovre sulle saracinesche presso la sorgente Priola, in modo da garantire l’approvvigionamento almeno a giorni alterni.. La prossima settimana ci saranno nuove verifiche tecniche da parte della Protezione civile ai fini di un piano di messa in sicurezza dell’area.