La città Metropolitana chiude per fallimento (almeno così recitava un cartello apposto ai cancelli chiusi di Palazzo dei Leoni) ed esplode la protesta contro Cateno De Luca.
La storia è nota: il sindaco di Messina, che ricopre anche il ruolo di quello che fu il presidente della Provincia ha deciso di mettere in ferie forzate 700 degli 840 dipendenti dell’ente, in segno di protesta contro l’annunciato fallimento provocato, oltre che dai debiti già accertati, anche dal prelievo forzoso di oltre venti milioni all’anno da parte dello Stato.
Ma dall’altro lato del marciapiede, la Cgil aveva già istituito un presidio di protesta nei confronti dell’iniziativa di De Luca che penalizzerebbe ulteriormente i lavoratori.