Multe per oltre 150 mila euro, sospensione dell’attività per 4 ditte e una azienda su tre non in regola. E’ l’allarmante quadro che emerge su una serie di controlli a strutture riabilitative, aziende edili, bar, ristoranti, internet point ed attività commerciali, che sono stati effettuati dall’inizio dell’anno nella provincia di Messina.
Complessivamente sono state 27 le ditte ispezionate dal nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, delle quali 10 risultate irregolari. Inoltre, 76 lavoratori sottoposti a controllo e ben 12 sono risultati operare totalmente in nero.
In 4 casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro. Il provvedimento risulta gia’ revocato, però, avendo il responsabile regolarizzato la posizione dei lavoratori non in regola e pagato la sanzione amministrativa aggiuntiva.
Dieci datori di lavoro sono stati denunciati, a vario titolo, per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata formazione ed informazione dei lavoratori, mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale, mancata sottoposizione personale a visite mediche obbligatorie) ed utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro di Messina.
Le sanzioni amministrative e le ammende ammontano ad oltre 150.000 euro complessivamente.